Storia sentimentale dell'astronomia
Tra il cristallino e la retina c’è il corpo vitreo, una gelatina incolore e trasparente che riempie il globo oculare mantenendo la giusta pressione
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“ Diciamo, pronuntiamo, sententiamo e dichiariamo che tu, Galileo, per le cose dedotte in processo e da te confessate, ti sei reso a questo Santo
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Il processo si conclude il 16 giugno: nel palazzo del Quirinale su dieci cardinali consiglieri del Sant’Uffizio sette votano contro Galileo e tre a
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In ginocchio davanti ai cardinali Galileo è costretto all’abiura: “ ...con cuor sincero e fede non finta abiuro, maledico e detesto li suddetti
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toglie la luce prima dall’occhio destro e poi dal sinistro. “Quell’universo – scrive a Elia Donati nel 1638 – ch’io con mie meravigliose osservazioni e
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Nel 1602, quando Kircher viene alla luce, Copernico è morto da sessant’anni e da sessant’anni circola il messaggio eliocentrico del suo De
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Sulla scia del francese Pierre Gassendi, Halley si era convertito all’atomismo e quindi all’idea che tra una particella e l’altra ci fosse il vuoto
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La Grotta di Lascaux è la Cappella Sistina della preistoria, databile tra 18 e 15 mila anni avanti Cristo. Nella “sala dei tori” il matematico e
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Nell’astronomia degli antichi si mescolavano necessità pratiche (la misura del tempo e la navigazione in mare aperto) e sentimenti religiosi. Al Sole
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Dalle stelle che ingannarono Méchain - la Polare, Kochab, Thuban e Mizar - emerge una lezione scientifica e morale: la precisione è inestricabilmente
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Una cosa è certa: i più antichi osservatori astronomici furono eretti in Mesopotamia. Forse la stessa Torre di Babele era un osservatorio. I
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La relatività generale di Einstein, invece, pur abbandonando anch’essa lo spazio assoluto di Newton, salva Foucault: pendolo e giroscopio definiscono
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Tra i pianeti fu soprattutto Marte a tentare i “guardoni”. Dopo Fontana, Cassini e Huygens lo scrutarono Maraldi, Hershel, ancora i banchieri Beer e
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Così, dopo millenni di astronomia ottica, prima a occhio nudo e poi aiutata dal telescopio, nell’arco di un secolo nacque l’astronomia dell
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Aristotele adottò questo modello e lo complicò aggiungendo 22 sfere. Ma soprattutto ne fissò i presupposti teorici. Sopra il cielo della Luna i moti
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Empedocle di Agrigento (490-425 a.C.) elaborò infine una cosmologia pluralista: aria, acqua, terra e fuoco sarebbero gli elementi fondamentali dell
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(termometro, barometro, igrometro e anemometro) e compie la sua terza e ultima ascensione in vetta con scala-poltrona e slitta. L’anno dopo fa montare un
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Altre importanti informazioni si ricavano ricordando le relazioni che nelle stelle collegano raggio, temperatura e luminosità; massa e luminosità; e
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Come altri, Aristarco aveva capito che la Luna è sferica dalle fasi che attraversa a mano a mano che il Sole la illumina. Il suo ragionamento è pura
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Prima di elaborare la teoria eliocentrica, Aristarco si propose di stabilire quanto il Sole è più lontano della Luna. Questa è una vicenda che
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Newton ragionò sull’obiezione e rispose a Bentley che aveva ragione ma solo in parte: l’universo collassa nel caso che abbia dimensioni finite ma la
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Gli ultimi anni di lavoro li spese ancora per difendere e precisare l’espansione dell’universo e quindi la teoria del Big Bang. Battaglia dura. Nel
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Grazie a W-Map, lanciato nel 2001 e collocato in un “punto di Lagrange” a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, la fotografia del cosmo primordiale
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Il 18 febbraio del 1930 Clyde W. Tombaugh scoprì Plutone e, dopo Hershel e Le Verrier, divenne uno dei tre uomini che abbiano potuto vantarsi di
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Di fatto, Plutone è “il pianeta che non fu mai”: non perturbava Nettuno per il semplice fatto che non esistevano perturbazioni, massa e diametro sono
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Il nucleo del carbonio è formato da sei protoni e sei neutroni. Quello di elio da due protoni e due neutroni. Se tre nuclei di elio si incontrano
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È vero che le regole non consentono di suddividere il Nobel tra più di tre persone, ma ingiustamente dimenticati furono anche i coniugi Burbidge, che
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Le osservazioni di Ipparco furono così accurate da richiedere ulteriori ritocchi al modello delle sfere celesti e dei loro epicicli. In particolare
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C’è dunque un sacco di materia invisibile. Ma quanta? E di che cosa è fatta?
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Mentre leggete questo libro, una pattuglia di navicelle spaziali è al lavoro nel Sistema Solare. Nel marzo 2011 la sonda “Messenger” è diventata il
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Nel 1896 Becquerel aveva scoperto la radioattività naturale e pochi anni dopo Marie e Pierre Curie avevano isolato elementi radioattivi (polonio e
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Concepito da Pauli nel 1930, battezzato da Fermi, scoperto sperimentalmente 25 anni dopo da Reines e Cowan, tra tutte le particelle elementari il
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È un silenzio che suscita molte domande, alcune più da filosofi che da scienziati. Siamo disperatamente soli? E se c’è qualcuno, perché tace? O forse
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Un proverbio insegna che, se la parola è d’argento, il silenzio è d’oro. Forse il signor E.T. è più saggio di noi. Ma se un giorno riusciremo a
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Piero Bianucci, giornalista scientifico a “La Stampa”, responsabile editoriale del mensile “le Stelle”, fondato da Margerita Hack, e docente di
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Dobbiamo a una nobildonna, Diodata Roero Saluzzo, e al suo libro del 1827 Ipazia o delle Filosofe, la riscoperta in Italia di questa martire della
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Dante aveva fatto studi di medicina e si era formato nelle arti del Trivio o sermocinales (grammatica, retorica e dialettica) e del Quadrivio (artes
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Della Luna ci lasciò uno schizzo dove si indovinano le macchie dei “mari”, e fu il primo a dare la giusta spiegazione della luce cinerea, poi ripresa
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’universo (...) quando nel nostro emisfero è mezzogiorno, nell’opposto emisfero è mezzanotte” ) e sapeva che l’unica fonte di luce è il Sole, mentre la
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Neppure il calendario gregoriano è perfetto. L’anno tropico dura 365,2421988, e quindi l’anno gregoriano è più lungo di 26 secondi. Si accumulerebbe
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Stimolato dalle imprecisioni che aveva scoperto sia nel sistema geocentrico di Tolomeo sia nel sistema eliocentrico di Copernico e confortato dalle
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Johannes Kepler viene alla luce nella cittadina tedesca di Weil giovedì 27 dicembre 1571 dopo una gestazione di 224 giorni, 9 ore e 53 minuti. Tanta
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>Galileo fa l’astronomo a tempo pieno soltanto per un paio di anni della sua lunga vita, e in quel breve ma intenso periodo vede cose nuove e
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Interessante è il rapporto umano e intellettuale tra due grandi personalità contemporanee come Galileo e Keplero, impegnate ad affrontare gli stessi
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Le orbite ellittiche comportano un’altra rivoluzione, anche rispetto a Copernico: il Sole occupa uno dei fuochi delle ellissi, e quindi neppure lui è
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A far sorgere l’esigenza di conoscere le stelle furono prima le credenze religiose, poi l’agricoltura e la navigazione. Ma la contemplazione del
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cubo del semiasse maggiore dell’orbita di un pianeta e il quadrato della sua distanza dal Sole. Questo risultato è però disperso in un affresco
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Galileo e anche lui aveva provato a disegnarla. Ma nei suoi schizzi (il più antico è del 26 luglio 1609 e il cannocchiale ingrandiva sei volte) non c’è
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Dopo mesi di analisi e controlli, il verdetto: i cinque disegni alle pagine otto, nove e dieci sono proprio di Galileo. Carta, colori vegetali e mano
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Soltanto in superficie possiamo trovare qualche somiglianza tra l’occhio e la macchina fotografica. La palpebra ricorda il tappo che protegge l
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